
La visita andrologica: amico andrologo
La visita andrologica incute ancora oggi timore e imbarazzo. Eppure, spesso il consulto con l’andrologo è un momento piacevole e importante per chiarire dubbi e risolvere incertezze relative al proprio apparato riproduttivo e sessuale. Inoltre, quasi mai le patologie andrologiche espongono a rischio di vita e anche gli esami e le terapie proposte sono quasi sempre non invasive e bene accette.
La visita consiste in un esame generale (peso, altezza, pressione arteriosa, stato di androgenizzazione generale) e un esame genitale (valutazione scrotale, peniena e, solo se necessario, in base a sintomatologia e motivo della visita, prostatica).
Esami proposti più frequentemente
Le terapie
La maggior parte delle patologie andrologiche possono essere trattate con farmaci. Nei casi in cui sia indicato un intervento chirurgico questo quasi mai richiede degenze oltre una notte o convalescenze che impediscano di riprendere le proprie attività in pochi giorni.
Un esempio è la correzione del varicocele che noi effettuiamo mediante scleroterapia retrograda, con una degenza di poche ore e con una piena ripresa delle proprie attività già dal giorno dopo.
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