
Chi sono
Paolo Turchi si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1986, presso l’Università degli Studi di Pisa, dove si è specializzato in Andrologia con il massimo dei voti e la lode nel 1990, perfezionandosi in sessuologia clinica nel 1993.
Abilitato all’esercizio della professione medica dal 1986, è iscritto all’Ordine dei Medici della provincia di Lucca al N° 1745. È, inoltre, titolare di incarico di specialistica andrologica dell’Ospedale di Prato dove si occupa della diagnosi e della cura delle patologie maschili.
Breve Curriculum Vitae
Dati personali
Nato a Livorno il 17/4/59 - Residente a Lucca
Coniugato, 2 figli
Qualifica
Medico Chirurgo (Pisa 1986)
Specialista in Andrologia (Pisa 1990)
Perfezionato in Sessuologia Clinica (Pisa 1993)

Dopo il lavoro - le mie passioni: la scrittura
Il gioco di Piero
Il romanzo di esordio di Paolo Turchi
Pacini Editore, Pisa 2011
Quattro figure maschili compaiono e si intrecciano nell'ambulatorio dell'andrologo Lorenzo Sormani. Elio, Gianluca, Leo e Piero hanno in comune la "malattia". Grazie all'aiuto prezioso - non solo medico - di Lorenzo, riusciranno ad affrontare paure ancestrali e pregiudizi. E superando tutto ciò, potranno dare anche una diversa chiave di lettura della propria vita.
Il "Gioco di Piero" è un viaggio nel mondo maschile; un affondo nella vita "normale" dell'uomo che "inciampa" in un problema di natura andrologica. La figura del medico regala un punto di vista diverso, a tratti leggero e divertente, attraverso cui imparare a leggere i problemi cosiddetti "maschili".
Il soggetto de "Il Gioco di Piero" non è certo dei più facili da trattare senza scadere nell'ovvio o nel solco scavato prima di Turchi da autori come Brancati che di simili questioni, per altri versi, aveva dato magistrale interpretazione in opere come "Il bell'Antonio".
L'autore, Paolo Turchi, è nato a Livorno nel 1959, e vive a Lucca. Lavora come medico specialista in andrologia, presso l'Azienda Sanitaria di Prato. È autore di una vasta produzione scientifica: ha pubblicato oltre 250 articoli su riviste italiane e internazionali, è coautore di 7 libri di testo per gli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia e diversi testi per specialisti.
Di seguito potete trovare il pdf con un estratto del romanzo (il capitolo "La scelta di Gianluca").
Gli uomini veri
Il romanzo traccia un ritratto della figura maschile così come emerge dalle storie e dai comportamenti degli uomini che si presentano nell’ambulatorio del giovane medico milanese Lorenzo Sormani, secondo il quale gli uomini veri non sono quelli che popolano i film americani ma quelli che si raccontano aldilà della sua scrivania.
Attraverso le loro storie, il libro mette in luce l’essenza maschile. Il protagonista, Lorenzo Sormani, è un andrologo che sa bene come questa specialità ponga il medico in una posizione privilegiata per cogliere gli aspetti più reali della mascolinità e anche questo è uno dei motivi per cui ama il suo lavoro.
Ogni storia finisce per insegnargli qualcosa della natura umana e dei suoi limiti, ma anche della sua grandezza. Questa consapevolezza non gli impedirà di essere lui stesso, con la sua vicenda personale, specchio fedele dei modi di essere e di agire tipici del genere maschile.
Riesce infine a dare un senso logico, quasi scientifico, alla vicenda ricomponendo il quadro della sua vita affettiva e lavorativa.
Racconti
Questi 3 racconti brevi, pubblicati sul sito web della Azienda Farmaceutica Eli Lilly, nella sezione divulgativa, rappresentano 3 casi clinici raccontati con tono leggero, nei quali molti uomini potrebbero ritrovarsi. Si tratta di 3 condizioni mediche subdole che possono portare alla disfunzione erettile.
A ciascun racconto fa seguito una spiegazione medica con intento di spiegare con termini semplici ma con rigore scientifico, i meccanismi patologici che possono essere causa di disfunzione erettile.

Dopo il lavoro - le mie passioni: la corsa
Nata per scherzo, la mia passione per la corsa è diventata un'abitudine quotidiana, che condivido con mia moglie, nella città di Lucca, dove vivo dal 1979. Ho iniziato a correre con il proposito di partecipare un giorno alla maratona di New York. Il desiderio si è però trasformato in passione e nella scommessa, scherzosa, fatta con amici, di riuscire a correre la maratona nella Grande Mela prima dei 50 anni. Dalle prime corse non competitive della domenica alla sensazione di libertà che mi dà il correre al mattino presto per le strade delle città che frequento per i congressi medici, sono poi passato alle competizioni. Fino ad oggi ho corso 14 maratone, in giro per l’Italia (Firenze, Padova, Pisa,Venezia, Salsomaggiore, Reggio Emilia, Roma, Lucca), e per il mondo (New York, corsa nel 2006, Berlino, Londra e Parigi). Nel 2011 ho corso anche il Passatore, una ultramaratona di 100 km che parte da Firenze e arriva a Faenza.
Per informazioni chiamate lo studio della vostra provincia: Lucca o Prato